L’Hosting che cercavo?Purtroppo non più. – Recensione SiteGround [AGGIORNATO]

Finalmente, eccoci a una nuova recensione particolare. Sì perchè non andremo a parlare nè di iPhone, nè di iPad, nè di Mac e anche di qualsiasi cosa riguardi i dispositivi elettronici. Oggi parleremo di qualcosa, che se non ci fosse, neanche iTechBlog ci sarebbe. Questa è la Recensione di SiteGround.

Avevo creato questa recensione nel 2017, ad un mese dal mio arrivo in SiteGround. Dopo più di 7 anni in SiteGround, purtroppo devo dire che la mia opinione su SiteGround è peggiorata, e pesantemente. Tutto in realtà ha una data: Inizio 2020. SiteGround lavora forte (perchè ai tempi era una realtà grandiosa) ma ad un certo punto qualcosa si spacca. Il servizio clienti peggiora, e il prezzo del servizio continua ad alzarsi. È tempo di abbandonarli purtroppo. Qui sotto la recensione contenente ciò che pensavo nella prima versione di questa recensione e ciò che penso ora.

Supporto SiteGround

SiteGround si vanta di offrire supporto a tutti i propri utenti. Il problema è che molte volte non riescono/non possono occuparsene. Ci sono però alcuni casi (come il mio ultimo) che cercano in tutti i modi di risolvere. Il mio caso era complicato, avevo problemi tecnici con l’editor visuale del Sistema che usiamo noi qua, loro mi hanno aiutato comunque, anche se non riuscivano a ricreare la situazione dalla loro parte. Forse l’unica cosa brutta (che credo risolveranno nei prossimi mesi) è che la quasi totalità degli Agenti dell’Assistenza in lingua Italiana non sono Italiani. C’è ne sono di tantissime nazionalità, bello ma fino ad un certo punto. Il Supporto Tecnico di SiteGround è disponibile dalle 8 a mezzanotte, entro fine anno sarà 24/7.

Aggiornamento 2024: In effetti ad oggi il supporto clienti SiteGround in italiano è 24/7, ma solo perchè hanno implementato la traduzione automatica. Ora, infatti, oltre al personale di lingua, risponderanno alla chat anche personale che parla solo inglese e in questi casi il traduttore di Google si attiverà in automatico e ci aiuterà a parlarci nella nostra lingua preferita.

Dal 2020 hanno disattivato la linea telefonica in italiano. Una cosa che ritengo inaccettabile, soprattutto per la cifra che negli anni non solo non è diminuita, ma anzi si è sempre alzata.

Inoltre, ora se il problema non è direttamente causato o collegato a SiteGround, loro non forniranno supporto. Mentre ai tempi con SiteGround potevi contattarli anche solo per un problema tecnico legato a WordPress, adesso non più. Se il problema non è legato a SiteGround, SiteGround non ti aiuterà. Diciamo che si è allineata ad altri suoi concorrenti ma la vera domanda è: perchè? WordPress è il software che usano i proprietari di un sito web per farlo funzionare, è open-source ed è creato e alimentato da una community di cui lo stesso SiteGround fa parte, mettendo in campo sia personale per supportare la crescita della community e sia sviluppatori e attività similari. Tuttavia, anche se SiteGround stessa installa WordPress sui siti creati con loro, non vuole saperne di aiutarti su problematiche non totalmente e direttamente legate a SiteGround. Che peccato, tempo fa era una cosa che creava tranquillità pensare che in caso avessi problemi con WordPress, io potessi contare su un team di persone competenti a cui poter chiedere aiuto. Purtroppo tutto ciò è oramai solo un ricordo. Evabbè.

Rispetto per il cliente

Sempre riguardo il supporto, sinceramente parlando penso che SiteGround su troppe cose abbia perso la via della ragione, e abbia lasciato via molti dei suoi valori o comunque abbia cercato di “scalarli” ma, purtroppo o per fortuna, l’artigianato non lo crei con ChatGPT.

In un campo come quello dello sviluppo di un business o anche solo di un normale sito web, le relazioni coi propri partner sono fondamentali, per questo il fatto che sia sempre più difficile contattare il supporto SiteGround ritengo sia una delle cose più inaccettabili.

Inoltre, la loro volontà di costruire qualcosa di simile al mondo Apple, nel campo dei siti web non è qualcosa che si può effettivamente creare con successo: ad esempio di recente avevo bisogno di prendere un valore di una cella di un database da un backup, io devo poterlo fare senza costi e in modo facile, mentre SiteGround mi chiedeva circa €20 + IVA per reimportare il backup giornaliero che loro fanno perchè è vero che tu puoi importare gratuitamente e in autonomia il backup, ma in quel caso puoi importarlo solo nell’esatta cartella da cui il backup si è creato (quindi in produzione) e non puoi scegliere quali file importare: o tutto o niente. Questo era in realtà solo uno dei numerosi esempi in cui SiteGround ti mette blocchi o ti impone di fare le cose nel modo in cui vuole lui, quando magari tu vorresti fare le cose in altra maniera che magari va benissimo e che non ha “lati negativi” per cui è meglio non farlo. Un altro esempio che non potete mettere qualcuno in copia conoscenza, quindi se state collaborando con un’azienda (ciao Tiledesk) che ti sta aiutando con un problema tecnico e c’è bisogno che l’azienda e SiteGround si parlino beh… scordatelo: devi essere per forza tu l’intermediario perchè SiteGround non farà accezioni: se sei in contatto con l’assistenza specialistica, devi continuare via mail, punto e basta. Ecco quindi che torniamo sul discorso che forse, nel tempo, SiteGround ha perso l’artigianalità: speriamo che presto SiteGround torni a riprendere la sua artigianalità

Servizi accessori

Aggiornamento 2024: Ai tempi quando stavo scegliendo il piano SiteGround non avevo le competenze di ora e quindi il mio attuale sito non ha lo staging. Ma che cos’è?

Lo staging è un sistema che mi permette di modificare iTechBlog e sistemarlo in un altro ambiente, che non è quindi il sito che voi vedete, ma un ambiente nascosto. Questo mi aiuta a rendervi l’esperienza migliore. Perchè? Beh, proviamo ad immaginare che io ora abbia una voglia matta di cambiare la grafica di iTechBlog. Ebbene, potrei fare una di queste due cose:

  1. Mettere offline il sito per giorni, in modo da poterlo modificare senza problemi senza creare brutte esperienze, ma vorrà comunque dire che in quel periodo voi non potrete vedere alcun mio contenuto, e non è una cosa grandiosa in realtà…
  2. Fare le modifiche direttamente sul sito: questo ci evita molti problemi del punto precedente, ma fa sì che il visitatore che visita il sito mentre faccio modifiche possa avere un’esperienza inconsistente o brutta causata dalla cache e da altre cose che potrebbero non far funzionare il sito correttamente. Inoltre, se le modifiche non le faccio tutte in brevissimo tempo, alcuni utenti potrebbero trovarlo fastidioso.

Per fortuna nel campo tech adesso c’è una soluzione che ha i vantaggi di entrambe le soluzioni: lo staging. Staging che però SiteGround non ha mai implementato nel mio piano, lo Startup. Questa è stata la causa del fatto che a volte vedevate robe strane su itechblog.it, proprio perchè lo stavo aggiornando. Questa roba è qualcosa che proprio non mi piace, ed è per questo he non succederà più.

Velocità

oltre alla velocità di Supporto, in un sito Web di norma ci dovrebbe essere la velocità di caricamento. Google ama i siti veloci. Per questo SiteGround ha sviluppato Tecnologie Proprietarie per offrire la migliore velocità possibile e diminuire i down del Server.

Aggiornamento 2024: Confermo che la velocità è ottima, ed effettivamente in questi anni hanno potenziato questa parte. Tuttavia, hanno tolto Cloudflare, una CDN (Content Delivery Network) mettendo la loro. Questo ha causato la mancanza di molte posizioni di server: Per esempio, in Italia non ci sono server CDN SiteGround e questo non è un vantaggio. In più, la funzione “Always online” di Cloudflare (che consente, quando il sito è offline, di mostrare una copia della pagina in cache) è a pagamento con SiteGround.

iTechBlog.it è mai andato Offline?

A dire queste informazioni mi suona strano ma…. sì. iTechBlog.it non è mai andato OffLine! Non capisco come faccia SiteGround ma ora come ora è fantastico!

Aggiornamento 2024: Confermo che sono state rarissime le volte in cui il sito è andato offline, e ancora più rare sono le volte che il sito è andato offline in modo “Inatteso” e non a causa di una lavorazione che i tecnici stavano facendo.

Conclusioni al 2024

Purtroppo come detto sopra SiteGround ha perso la sua artigianalità che metteva nelle cose e ora si sta concentrando sull’espandersi a tutti i costi, e questo probabilmente li sta premiando sui numeri assoluti, ma li sta uccidendo sui valori: stanno allargando sempre di più il gap dei prezzi alzando sempre di più il prezzo per i già clienti (oltre a creare sempre più servizi aggiuntivi e modi per promuoverli) e diminuendo il più possibile il prezzo d’entrata. Speriamo che SiteGround torni presto in sé ricordando sé stessi e ciò per cui sono sul mercato: abbiamo estremo bisogno di loro.

Intanto, ho scelto di abbandonare la nuova SiteGround, per cui da diverse settimane iTechBlog si trova ora su Serverplan, un’azienda 100% italiana di Roma: molto buona ma con un po’ di ombre sul servizio principale. In futuro arriverà sicuramente una recensione su di loro.

Matteo S.
Matteo S.

Matteo è un informatico, lui ama tutte le cose informatiche. Matteo è il Founder e CEO di iTechBlog. Fa una scuola di Cinema e Comunicazione. È fondatore del Gruppo Telegram e a lui piace tanto aiutare!

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3 commenti

  1. Salve a tutti 😉
    Ottima scelta!!! Il passaggio a SiteGround è stato un bene sia per te che per i lettori di iTechBlog. Il tuo blog si apre alla velocità della luce. E da oggi con l’assistenza in italiano, Siteground offre un’attenzione in più per noi italiani che finalmente possiamo beneficiare di tutti i suoi servizi e chiedere supporto nella nostra lingua. Se decidi di passare a Siteground riceverai anche un certificato SSL Gratuito e il tuo blog disporrà fin da subito della nuova tecnologia php7 oltre ai potenti sistemi di cache e ai tantissimi altri servizi per ottimizzare il tuo blog. Come ha detto Matteo, per chi vuole maggiori dettagli può leggere la mia guida completa. A presto su Siteground 😉

    • Ciao Alfonso,

      Grazie per il commento!

      Ricordo ai lettori, per maggiore trasparenza, che se usate i link di Alfonso, darete parte dei soldi a lui. Se invece andate su “siteground.it” i soldi non andranno a nessun altro tranne SiteGround.

      Grazie ancora Alfonso,
      Matteo S.
      Founder & CEO iTechBlog

      • Chi deciderà di utilizzare il mio link affiliato contribuirà a sostenere il mio blog ovviamente senza nessun costo aggiuntivo per l’acquisto del piano hosting. Grazie anticipato a tutti quelli che faranno questa scelta. Per qualsiasi informazione sono a vostra disposizione 😉

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